mercoledì, maggio 22, 2002

Ore 22.30 Faccio per uscire dal giornale e mi accorgo che il Nokia è scomparso. Sfiga, dico. E' l'inizio
Ore 22.40 Arrivo in piazzale Baiamonti (parcheggio lontano per evitare le multe)
Ore 22.41 Ci metto un minuto intero per accettare la realtà: mi hanno rimosso l'auto
Ore 22.46 Un rapido calcolo: non sono sicuro di avere abbastanza grana per ritirare la macchina. Vado al Bancomat: Problema tecnico: impossibile collegarsi alla sua banca (o qualcosa del genere)
Ore 22.47. Compro Marlboro dal distro di via Moscova. Pago con 5 euri. Non ricevo resto
Ore 22.48: secondo tentativo bancomat. Nessun risultato
Ore 22.50 Torno al giornale: posso telefonare solo da lì, e nutro blande speranze di ritrovare il telefonino. I vigili confermano: la macchina è cosa loro.
Ore 22.55 Racconto tutto a GCP. Lui mi dice: "Marco... io e te dobbiamo parlare"
Ore 23.01: TROVO IL TAXI SUBITO (Che la Sorte sia finalmente sazia?)
ore 23.12 Piazza Beccaria, vigili: pago 124 euri e briciole. Colore locale Calcutta style: i ghisa riempiono parte delle cartacce con due penne appiccicate insieme con lo scotch, in modo da scrivere la stessa cosa in duplice copia. Mah...
Ore 23.17 Il tassì mi ha aspettato: Albertini avrà pure i superpoteri sul traffico, ma si continua a pagare in Beccaria per poi ritirare il mezzo in via Messina. Al posto giusto: di fianco al cimitero. Il tassista m'informa: ho avuto culo, avrebbero potuto portami la Multipla in via Novara. Quasi a Novara. Mi rallegro del culo.
Ore 23.28: pago 20 euri al tassista. Mi annuncia imminenti iniziaitive sindacali. Tiro un respiro di sollievo: non ce l'hanno con me.
Sipario