martedì, aprile 22, 2008

GENTE CONFUSA

Un ladro così coglione non si era visto mai


MAGIC PEN
La nuova droga di noi giovani
Geniale, è il miglior gioco online da parecchio tempo a questa parte. Roba da prendere le ferie per giocarci

domenica, aprile 13, 2008

SQUADRISTI!!!



venerdì, aprile 11, 2008

MAIOLO PSICHEDELICA

Lettera aperta a Silvio Berlusconi:
Caro Silvio,
avrai certo visto anche tu la foto dell'incontro "casuale" tra il tuo competitor ( di cui non ricordiamo il nome ) e George Clooney ieri a Milano.
Non preoccuparti, il noto attore non è "roba loro".

Come puoi notare dalla foto che ti allego, il nostro George ha altri gusti. Politici, ovvio!
Un caro saluto e in bocca al lupo per domenica.
Tiziana Maiolo


mercoledì, aprile 09, 2008

LIBESKIND SUI GRATTACIELI
«Critiche alle torri? Come i fascisti»

martedì, aprile 08, 2008

PER DAGOR, IL PEGGIORE

MUSIC
Ascolta la mia cassetta




lunedì, aprile 07, 2008

ER CAVAJERE NERO

domenica, aprile 06, 2008

SAMANTA

Ciro Cascina è sempre da vedere

sabato, aprile 05, 2008

MATURITA'
Pregovi confrontare la pigolante (anche se nostalgica) versione del 1970
con quella da pelle d'oca del 2000 con lei sfatta, ma immensa. Ah il tempo, il tempo...

Joni Mitchell - Both Sides Now - Tribute 2000

martedì, aprile 01, 2008

MAURIZIA PARADISO DENUNCIA: VIA DALLA LEGA NORD PERCHÈ TRANS
NON MI HANNO RINNOVATO LA TESSERA, E ORA GUARDO A SINISTRA

(DIRE) Roma, 1 apr. - «Non mi hanno rinnovato la tessera perchè
sono una trans. Lo trovo un atto discriminatorio, una vera e
propria espulsione. Mi sono iscritta alla Lega Lombarda due anni
fa. Pagai la tessera ben cinquanta euro». È quanto la
transessuale Maurizia Paradiso denuncia ai microfoni di
KlausCondicio, la trasmissione di approfondimento politico di
Klaus Davi, in onda su You Tube.
«Al momento del rinnovo della tessera- racconta Paradiso-
parlai due volte con il capogruppo del Carroccio al consiglio
comunale di Milano, Matteo Salvini, anche per dargli la mia
adesione alla causa della Malpensa. Lo chiamai per manifestare il
mio appoggio- racconta-, ma lui non si è mai degnato di
rispondere alle mie telefonate. La tessera da militante mi è
stata negata. Sono stata di fatto discriminata. Mi hanno fatto
capire che non ero gradita». E conclude la trans: «La loro
battaglia sulla sicurezza è condivisibile, ma non capisco
perchè discriminino una come me, un'italiana, per di più. Ora,
sinceramente, guardo con interesse alla sinistra».

(Sca/ Dire)

GB: MARITI NON PULISCONO CASA, MOGLI POTRANNO DENUNCIARLI
 
(ANSA) - LONDRA, 31 MAR - Brutta aria per i mariti 
nordirlandesi: le mogli stufe di vivere con una persona che non 
alza un dito per tenere pulita la casa, li potranno portare in 
tribunale. Secondo il disegno di legge per la prima ”carta dei 
diritti” dell’Irlanda del Nord - presentato oggi alla 
commissaria per i diritti umani della regione, Monica McWilliams 
e che vera’ in seguito sottoposto al voto dei parlamentari di 
Westminster - ciascun partner dovra’ fare la sua parte nei 
lavori di casa.
   La legge, una delle clausole dell’accordo del Venerdi’ Santo, 
equiparera’ inoltre le casalinghe a qualsiasi altro lavoratore e 
dara’ loro diritto a prendersi una pausa dai lavori di casa. 
”Tutti i lavoratori, inclusi coloro che lavorano in casa o in 
un impiego informale, hanno diritto a riposarsi, svagarsi, a 
fare una pausa e ad un limite ragionevole delle ore di lavoro”, 
si legge nel documento.
   Secondo Austen Morgan, autore dell’analisi legale definitiva 
dell’accordo del Venerdi’ Santo, la clausola contro i ”partner 
pigroni” potra’ essere utilizzata da chiunque creda che i 
propri diritti siano stati violati tra le mura domestiche e 
”apre la possibilita’ per i partner separati di invocare questa 
legge nei casi di divorzio in Irlanda del Nord”. ’ L’anomalia, 
sostiene tuttavia l’avvocato, sta nel pericolo che una legge 
come questa finisca con l’invadere la sfera privata degli 
individui. ’Non esiste nulla di simile a quella che stanno 
introducendo a Belfast”, ha aggiunto Morgan dicendo di aver 
paragonato la legge ad altre ’carte dei diritti’ nel resto del 
mondo.