mercoledì, luglio 31, 2002

FITNESS/1
Udite udite: gli animatori (certo ubriachi di vodka-Red Bull) mi hanno chiesto se ero interessato a partecipare a un gara di nuoto. Me l'hanno chiesto due volte, perchè inebetito non rispondevo.
No, ho risposto, alla fine.
Ma davvero posso sembrare...

ALL'OWL'S NEST
Devo dire che lìacquisto di un appartamento a Chelsea, nel 1993, e il conseguente abbandono del cottage nel periodo invernale, ha privato Florence e me di numerosi eventi culturali e mondani, fra i quali spicca l'annuale Cena del cacciatore all'Owl's Nest.
Il banchetto dellíOwl's Nest non è roba per sigonrine. I tavoli si piegano sotto il peso di enormi tacchini selvatici. Nelle padelle soffrigge il fegato di cervo, mentre nei pentoloni sobbollono porcospini, scoiattoli grigi e orsi bruni (si è finito col rinunciare al coyote, considerato troppo coriaceo). Queste prelibatezze vengono innaffiate con pinte di Molsonís Ex, e con un certo vino dell'Ontario che in caso di necessità si potrebbe efficacemente usare come antigelo. Tabacco, turpiloquio e molestie sessuali sono, più che tollerati, incoraggiati.
In assenza di un quartetto d'archi, la direzione fornisce a seconda dei casi un essere in grado di torturare un violino o quantomeno di strimpellare un piano scordato, cui mancano, se non erro, sei tasti. Sono lunghe, incantevoli serate che in genere finiscono a sediate in testa con motivazioni spesso formulate in termini contradditori, tipo: Ti sei sbattuto mia moglie, lurido frocetto!.
Da "Il mio biliardo" di Mordecai Richler (appena uscito, già indispensabile)



VEGETALI
Stupisce, qui in Fiandra - perchè sempre in Fiandra siamo - l'abbondanza di peperoni e melanzane, oltre che la varietà di modi per cucinarle. Dato che m'impiccio sempre di cose che non mi riguardano, ne ho chiesto conto a un oste. Non me ne ha saputo spiegare il motivo, ed anzi è diventato sospettoso. Vattelapesca il perché.
Drink consigliato: Bacardi breezer (un intruglio di aranciata, "aromi tropicali", Bacardi Rum & sparkling water. Il tutto, miscelato in bottiglietta dalla stessa Bacardi). Naturalmente, se non si è tipi snob.


FITNESS
Stanco della ciambella di salvataggio che porto intorno alla vita, mi decido: sarà la giornata dello sport. Bicicletta, perdìo: l'eco di imprese gloriose (il Pordoi, l'Izoard), il contatto con la Natura, il territorio (falsamente, ho scoperto) pianeggiante. Noleggio il mezzo (valuto se aderire all'offerta di un'intera settimana, scontata per chi è ancora più fesso di me) e parto. I primi duecento (200) metri alla grandissima. Il vento tra i capelli, la gamba che pompa, il paesaggio che si snoda. Laghi Alimini, dice un cartello.
Ma la pedalata non tarda ad assumere una brutta piega: nell'euforia seguo un cartello che parla di "itinerario cicloturistico". Non esito. In breve, eccomi su un calanco mai battuto dai tempi dei traffici via mulo, vigliaccamente in discesa per un primo, breve tratto. Arrivato in basso, comprendo lo scemo che sono stato. Risalire è impensabile. Forse impossibile. Proseguo. Le frequenti piogge hanno trasformato il calanco in palude fonda. Le ruote sono un monoblocco di fango. Io, sembro un testimonial di Emergency. Mi cambia l'umore, temo mostri ad ogni svolta. Ma si vede che la Sfiga è sazia, e la scampo. La strada, in ogni caso, si limita a finire in un cespuglio. Intorno, coltivi. Non si creda: il Tacco non è necessariamente secco. L'alta pressione immobilizza l'aria fracica proprio sulla nuca. Come un sudario.
Mi rassegno, e torno indietro, spingendo la carcassa fangosa. La porca pesa come un'incudine, e io bestemmio come se non mi avessero detto nulla dell'inferno. Tornato sulla camionabile, trovo un baracchino che vende collane di agli e pomodorini. M'informo con il proprietario riguardo ai taxi della zona. C'è un Dio anche per gli ignoranti, e così il buon commerciante mi prospetta due ipotesi:
1) Chiamare il taxi. Mi costerà non meno di 12/15 euri, perché deve venire da Otranto (mi sembra regalato... ).
2) Andare con suo figlio, "che tanto non fa mai un cazzo". Mi costerà soltanto 5 euri. Da pagare a lui, non al figlio inoperoso. Il bello è che il mezzo è un Ape Piaggio, molto adatto al trasporto di carcasse fangose.
Opto per la soluzione migliore e faccio il mio ingresso nel villaggio come Gesù a Gerusalemme, la domenica delle Palme: tra gli Osanna di quei senza mestiere degli animatori. Ridono poco: profitto del mio ruolo di pagante, e faccio scaricare a loro il rottame lamentando acciacchi gravi. Ma so stare al mondo, e ne riconquisto la stima offrendo a tutti un giro di vodka-Red Bull. La miscela, fino a quel momento sconosciuta tra gli opinion leader da spiaggia, ottiene un successone.
Il sipario scende, ancora una volta, su di me al bar. In dissolvenza, sbuffo da dietro a un toscano, carezzandomi l'anguria sopra la cintura.
Pedalate voi.

domenica, luglio 28, 2002

OTRANTO
Il buon Dio ha ascoltato le preghiere del devotissimo governatore Fitto e ha inviato sulla terra assetata Sorella Acqua. Il Salento sembra il Belgio in gennaio. Grazie Dio, grazie governatore

martedì, luglio 23, 2002

PAROLA DI ASSESSORE
Da un'intervista televisiva a Giorgio Pozzi, assessore all'Artigianato e alla Net Economy della Regione Lombardia
"...la Regione Lombardia ha, come dire, contribuito e contribuir‡ soprattuttto, trimestralmente parlando, a verificare lo stato di salute dell'artigianato lombardo. Cosa significa? Significa capire non tanto se le cose vanno male, ma se le cose che vanno bene continueranno ad andare bene oppure se ci saranno flessioni"
Grazie. Di cuore.

giovedì, luglio 04, 2002

SANGRIA
Pesche kg 1,5
Mele: niente mele, erano brutte
Fragolino: una boccia
zucchero
cannella
Vino: bottiglie 1 di spumante, 1 di dolcetto
Le pesche devono macerare nel vino
Da degustare a torso nudo, molto tatuati

L'ARROGANZA DEL POTERE
Il Sacco accorcia il periodo dei saldi. I commercianti insorgono. Ma lei, dura, indietro non torna: quel che Ë scritto Ë scritto

lunedì, luglio 01, 2002

SPEGNIMOCCOLI
"...Ora, che il conformismo degli igienisti ci gabelli per santa una crociata di spegnimoccoli mi disturba fino all'orrore, non solo al dispetto. Sono anche sdegnato che il piacere degli altri si guardi sempre con l'astiosa invidia di un fratacchioncello magro e denutrito che piacere non puÚ nÈ deve avere. Allora, sapete, io dico: peggio per lui e per tutti quelli che somigliano a lui. Io intendo fumare fino all'ultimo fiato. Poi, che si arrangi la mia emoglobina. Vivere senza fumo sarebbe come dormire senza sogni>.
Gianni Brera