martedì, febbraio 26, 2008

TENETEVELO PER DETTO
Cassazione: è reato grattarsi in pubblico gli attributi
(AGI) - Como, 26 feb. - Grattarsi i genitali in pubblico è reato. Lo ha stabilito la Terza sezione penale della Corte di Cassazione ritenendo il gesto «un atto contrario al decoro e alla decenza pubblica». Vale anche se il fine del gesto è apotropaico, in altre parole è uno scongiuro.
Ne sa qualcosa un operaio 42enne di Como che si è visto condannare a 200 euro di multa e ad altri mille da destinarsi alla cassa ammende. Il comasco, un pò come fanno istintivamente tutti gli uomini, si diede una grattata, probabilmente «finalizzata alla sistemazione della tuta indossata», ha spiegato la difesa. Un gesto che, invece, dai supremi giudici è stato equiparato a un atto contrario al decoro pubblico perchè «il palpeggiamento dei genitali alla presenza di terze persone è manifestazione di mancanza di costumanza e di educazione in quel complesso concetto di regole comportamentali etico-sociali». In tale concetto di maleducazione, spiegano da Piazza Cavour, va anche intesa la cosiddetta toccata scaramantica.(AGI)